Olio Sostenibile: Cosa vuol dire essere Eco-sostenibili
Al giorno d'oggi la sostenibilità è un argomento estremamente discusso, ma cosa vuol dire veramente essere "eco-sostenibili" per un'azienda che lavora nell'agricoltura?
Cosa vuol dire Sostenibilità
Essere sostenibili significa adottare comportamenti e pratiche che permettano di soddisfare le necessità presenti senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare le proprie.
È un approccio che tiene conto dell'equilibrio tra l'ambiente, l'economia e la società.
Ambiente
Dal punto di vista ambientale, la sostenibilità implica l'uso responsabile delle risorse naturali, la conservazione della biodiversità e la riduzione dell'impatto ambientale. Ciò include l'adozione di energie rinnovabili, la gestione sostenibile dell'acqua, la riduzione dei rifiuti e delle emissioni di gas serra.
Economia
Dal punto di vista economico, la sostenibilità si riferisce all'adozione di pratiche commerciali e industriali che creano valore a lungo termine, promuovendo l'efficienza energetica, l'innovazione e la responsabilità sociale delle imprese. Ciò implica anche considerare gli aspetti sociali e ambientali nei processi decisionali aziendali.
Società
Dal punto di vista sociale, la sostenibilità riguarda la promozione dell'equità, della giustizia sociale e del benessere delle comunità. Ciò include la tutela dei diritti umani, l'accesso all'istruzione, alla salute e a una vita dignitosa per tutti, senza compromettere le risorse e i diritti delle generazioni future.
Essere sostenibili richiede un approccio integrato che tenga conto delle interconnessioni tra l'ambiente, l'economia e la società. Significa bilanciare le esigenze attuali con quelle future, adottando politiche e comportamenti che promuovano la durabilità a lungo termine del pianeta e del benessere umano.
L'Agricoltura oggi è sostenibile?
Oggi, l'agricoltura può essere considerata sostenibile se adotta pratiche che riducono l'impatto ambientale, preservano le risorse naturali e promuovono il benessere delle comunità agricole.
Tuttavia, la sostenibilità agricola è un argomento complesso e varia a seconda delle pratiche e delle tecnologie adottate.
Alcuni aspetti che caratterizzano un'agricoltura sostenibile includono:
- Conservazione del suolo: L'uso di tecniche di coltivazione che riducono l'erosione del suolo, come la rotazione delle colture, l'uso di coperture vegetali e la gestione adeguata dell'irrigazione.
- Gestione delle risorse idriche: L'adozione di pratiche che migliorano l'efficienza nell'uso dell'acqua, come l'irrigazione a goccia, l'uso di sensori per la misurazione dell'umidità del suolo e l'implementazione di sistemi di raccolta delle acque piovane.
- Riduzione dell'uso di sostanze chimiche: La limitazione dell'uso di pesticidi e fertilizzanti chimici attraverso l'adozione di metodi biologici di controllo dei parassiti e l'impiego di fertilizzanti organici.
- Promozione della biodiversità: La creazione di habitat per la fauna selvatica, la conservazione delle specie indigene e la promozione della diversità genetica delle colture.
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Uso efficiente dell'energia: L'implementazione di pratiche che riducono il consumo di energia nelle operazioni agricole, ad esempio attraverso l'uso di energia rinnovabile, l'ottimizzazione dei processi di produzione e l'adozione di tecnologie efficienti dal punto di vista energetico.
- Impatto sociale: L'adozione di pratiche che tutelano i diritti dei lavoratori agricoli, promuovono la sicurezza alimentare, migliorano le condizioni di vita delle comunità rurali e contribuiscono allo sviluppo economico locale.
Tuttavia, va sottolineato che l'agricoltura sostenibile non è ancora la norma in molti contesti. Ci sono ancora sfide da affrontare, come l'intensificazione sostenibile, la riduzione degli sprechi, l'adozione di pratiche agroecologiche e l'implementazione di politiche agricole che promuovano la sostenibilità.
Aratura e ossido di carbonio
L'aratura del terreno è una pratica comune in agricoltura, che consiste nel rivoltare il suolo mediante l'utilizzo di attrezzi agricoli come l'aratro. Tuttavia, l'aratura può avere impatti sull'emissione di ossido di carbonio (CO2) e sul cambiamento climatico.
Ecco alcuni punti chiave da considerare:
- Emissioni di CO2: Durante l'aratura, il suolo viene esposto all'aria, favorendo la decomposizione della materia organica presente nel terreno. Questa decomposizione può portare alla liberazione di CO2 nell'atmosfera. Inoltre, l'aratura può interrompere l'equilibrio dei microorganismi nel suolo che sono responsabili della decomposizione della materia organica.
- Perdita di carbonio del suolo: L'aratura può aumentare il tasso di erosione del suolo, causando la perdita di strati superficiali ricchi di carbonio organico. Questo può ridurre la capacità del suolo di trattenere il carbonio e contribuire all'aumento delle emissioni di CO2.
- Pratiche alternative: Esistono pratiche agricole alternative, come la non-aratura o l'aratura ridotta, che cercano di minimizzare l'impatto delle emissioni di CO2. Queste pratiche mirano a mantenere il suolo coperto con residui vegetali, riducendo l'aratura e promuovendo l'uso di coperture vegetali permanenti. Ciò può favorire l'accumulo di carbonio nel suolo e la riduzione delle emissioni di CO2.
- Agricoltura di conservazione: L'agricoltura di conservazione è un approccio che mira a ridurre l'aratura e a preservare la salute del suolo. Questo approccio promuove l'uso di tecniche come la semina diretta, l'uso di coperture vegetali e la rotazione delle colture per migliorare la struttura del suolo, ridurre l'erosione e preservare il carbonio organico.
È importante notare che la sostenibilità agricola è un equilibrio complesso tra molteplici fattori, e le pratiche agricole possono variare a seconda del contesto, del tipo di coltura e delle caratteristiche del terreno. La scelta delle pratiche agricole dovrebbe tener conto delle esigenze ambientali, sociali ed economiche a lungo termine.
L'impatto delle sostanze chimiche in agricoltura
Le sostanze chimiche utilizzate in agricoltura, come i pesticidi e i fertilizzanti chimici, possono avere impatti sia positivi che negativi sull'ambiente, sulla salute umana e sulla sostenibilità agricola.
Ecco alcuni punti chiave da considerare:
- Impatti sull'ambiente: Alcune sostanze chimiche utilizzate in agricoltura possono avere effetti negativi sull'ambiente. Ad esempio, i pesticidi possono contaminare le acque superficiali e sotterranee, danneggiare la biodiversità, compresi insetti utili e organismi del suolo, e contribuire all'insorgenza di resistenze nei parassiti. Inoltre, l'uso eccessivo di fertilizzanti chimici può portare al fenomeno dell'eutrofizzazione delle acque, causando la proliferazione di alghe nocive e danneggiando gli ecosistemi acquatici.
- Salute umana: L'uso improprio o eccessivo di sostanze chimiche in agricoltura può rappresentare un rischio per la salute umana. I lavoratori agricoli che sono esposti direttamente ai pesticidi possono incorrere in rischi per la salute, come irritazioni cutanee,problemi respiratori, malattie neurologiche e persino il cancro. Inoltre, è importante considerare anche l'esposizione indiretta attraverso il consumo di prodotti agricoli trattati con pesticidi.
- Resistenza e residui: L'uso prolungato e intensivo di pesticidi può portare allo sviluppo di resistenze nei parassiti e alle erbe infestanti, rendendo meno efficaci le sostanze chimiche stesse. Inoltre, possono rimanere residui di pesticidi sui prodotti agricoli che vengono consumati, eccessivi quantitativi di tali residui possono rappresentare un rischio per la salute.
Approcci Sostenibili
L'agricoltura sostenibile cerca di ridurre l'uso di sostanze chimiche attraverso l'adozione di pratiche alternative. Queste includono l'agricoltura biologica, che si basa sull'uso di metodi di lotta biologica contro i parassiti, e l'agricoltura integrata, che mira a ridurre l'uso di pesticidi tramite l'impiego di strategie di controllo integrate e la promozione di equilibri naturali.
Regolamentazione e Gestione:
I governi e le istituzioni regolamentano l'uso delle sostanze chimiche in agricoltura al fine di mitigarne gli impatti negativi. Norme e linee guida per l'uso sicuro e responsabile delle sostanze chimiche, l'etichettatura accurata dei prodotti e la gestione corretta dei rifiuti agricoli sono importanti per ridurre i rischi associati all'uso di tali sostanze.
L'obiettivo è quello di adottare approcci che minimizzino gli impatti negativi delle sostanze chimiche in agricoltura, salvaguardando l'ambiente, la salute umana e promuovendo la sostenibilità a lungo termine
Riduzione del consumo idrico in agricoltura
La riduzione del consumo idrico in agricoltura è un aspetto chiave per promuovere la sostenibilità del settore e preservare le risorse idriche.
Ecco alcuni approcci e pratiche utilizzate per ridurre il consumo di acqua in agricoltura:
- Irrigazione efficiente: L'adozione di sistemi di irrigazione efficienti può contribuire a ridurre il consumo idrico. L'irrigazione a goccia, l'irrigazione per microaspersione o l'irrigazione a pioggia possono essere più efficienti rispetto ai tradizionali metodi di irrigazione a scorrimento o ad aspersione.
- Programmazione dell'irrigazione: È importante pianificare e programmare l'irrigazione in base alle reali esigenze delle colture. L'utilizzo di sensori per il monitoraggio dell'umidità del suolo può aiutare gli agricoltori a determinare il momento e la quantità di acqua necessaria, evitando sprechi.
- Gestione del suolo: Una gestione adeguata del suolo può contribuire a migliorare la capacità di trattenere l'acqua. L'uso di tecniche come l'uso di coperture vegetali, la pacciamatura o la lavorazione ridotta del suolo può aiutare a ridurre l'evaporazione dell'acqua e mantenere una maggiore umidità nel terreno.
- Selezione di colture adattate: La scelta di colture adattate al clima e alla disponibilità di acqua può contribuire a ridurre il consumo idrico. Le colture resistenti alla siccità o che richiedono meno acqua possono essere preferibili in zone con limitate risorse idriche.
- Tecnologie innovative: L'uso di tecnologie innovative può aiutare a ridurre il consumo idrico in agricoltura. Ad esempio, l'uso di sistemi di precisione per l'irrigazione basati su sensori e l'uso di droni per la mappatura della vegetazione possono consentire un'irrigazione più mirata ed efficiente.
- Riciclo e riutilizzo dell'acqua: Il riciclo e il riutilizzo dell'acqua possono contribuire a ridurre la dipendenza dalle risorse idriche esterne. L'acqua piovana può essere raccolta e utilizzata per l'irrigazione, e l'acqua di scarico o di drenaggio può essere trattata e riutilizzata.
La combinazione di queste pratiche può contribuire a ridurre il consumo idrico in agricoltura e promuovere un utilizzo più sostenibile delle risorse idriche, favorendo la produttività delle colture e la conservazione dell'ambiente.
I punti della sostenibilità di Angimbe
- Sostituzione dell’aratura tradizionale con aratura a dischi solo una volta per stagione, la quale ha solo la funzione di estirpare le infestanti senza creare solchi che liberano ossido di carbonio e creano desertificazione.
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Eliminazione al 100% di sostanze chimiche per il trattamento delle piante e la fertilizzazione del terreno. Siamo infatti orgogliosamente un’azienda biologica certificata.
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Eliminazione dell'energia elettrica tradizionale: le poche lavorazioni che facciamo vengono fatte con mezzi meccanici, inoltre limitiamo la presenza dell’uomo solo durante il giorno sia per evitare l’utilizzo di energia artificiale che per rispettare l’ambiente dove siamo. Ci troviamo all’interno di una riserva naturale popolata da piante di sughero, animali e uccelli che vogliono vivere rispettando i tempi della natura e non tollerano eccessivamente la presenza dell’uomo.
- Non irrighiamo per non consumare acqua: attraverso l’uso di coperture vegetali e la lavorazione ridotta del terreno, si aiuta a ridurre l’evaporazione di acqua e si mantiene maggiore umidità nel terreno
Ad Angimbe abbiamo deciso di definirci Bioetici, in quanto oltre a produrre un olio biologico certificato, vogliamo fare tutto questo in modo etico e sostenibile, rispettando l’ambiente, cercando di retribuire in modo equo chi ci lavora, riducendo le immissioni di ossido di carbonio nell’atmosfera, evitando di irrigare per non sprecare acqua, limitando la presenza dell’uomo nell’uliveto solo durante il giorno per evitare il consumo di energia elettrica e rispettare gli animali che lo abitano. Le lavorazioni sono ridotte al minimo e con l’uso di mezzi meccanici.
Tutto questo per noi è assolutamente normale, lo facciamo da generazioni e non per raccogliere le grazie dei consumatori, che in questo momento storico sono più sensibili a questi argomenti, ma perché da sempre ci troviamo all’interno di una riserva naturale fatta di sugheri, animali e uccelli con cui volgiamo convivere in armonia.
Per approfondire l'argomento, puoi leggere anche il nostro articolo che spiega cosa si intende per olio biologico, e se volessi assaporare la differenza di gusto offerta da un olio sostenibile e autenticamente biologico visitar il nostro shop di olio online!